Una storia di montagna e famiglia

Dalle idee all’avanguardia di un uomo innamorato delle proprie radici, alla realtà imprenditoriale odierna sinonimo d’eccellenza.

Nei luoghi dove sorge lo stabilimento San Nicola, molto spesso è ancora la natura a dettare i ritmi e a decidere quando le condizioni siano giuste per lo sviluppo di quella che da sempre è stata l’ambizione del suo fondatore, Luigi Notari: fare il “miglior Prosciutto possibile”.

Nato nel 1926 ad Agna, un piccolo borgo alle pendici del Monte Caio, Luigi Notari come molti ragazzi della sua generazione, da giovane lasciò casa alla volta della grande Milano, nella quale fece fortuna e dove molti compaesani rimasero tutta la vita.

Lui però il filo rosso con quei luoghi d’infanzia che poco avevano a che spartire con una metropoli nel pieno del proprio boom economico, non lo spezzò mai, e alla fine degli anni Settanta lo riavvolse, compiendo un percorso inverso rispetto a quello imboccato anni prima.

San Nicola da Tolentino è il Santo protettore di Agna e Luigi Notari era convinto che lo avesse guidato in molte scelte. Decise quindi di omaggiarlo chiamando l’azienda allo stesso modo.

Luigi Notari, il fondatore del Prosciuttificio San Nicola

“Ritengo di aver sempre cercato di conseguire i miei obiettivi con una caparbietà e una volontà inflessibile, sforzandomi di superare ogni ostacolo.

Posso dire di non avere mai mancato alla parola data, anche quando ciò ha comportato un certo sacrificio personale, quindi non devo arrossire né vergognarmi di fronte a chicchessia.“

Una rivoluzione culturale partita dalla tavola

Luigi Notari aveva in testa un sogno: dar vita a una vera e propria rivoluzione culturale, in un’epoca e in una zona d’Italia nelle quali il maiale era uno degli elementi di sostentamento, ma non nel modo in cui lo intendiamo oggi.

In Alta Val Parma, infatti, a partire dal primo dopo guerra, ogni famiglia allevava il proprio, ma le cosce non venivano mangiate, bensì usate come merce di scambio per pagare un nuovo animale. 

Il capostipite della famiglia San Nicola conosceva bene tale realtà e anche per questo decise di creare un’azienda che ruotasse attorno non solo a un prodotto alimentare d’eccellenza, ma ad un vero e proprio simbolo di riscatto sociale. 

Da quell’ambizione iniziale e dalla voglia di portare il Prosciutto di Parma sulle tavole di tutti, è nata la sua grande idea di impresa sfociata, nel 1979, nella costruzione dello stabilimento attuale e nel 1981 nell’inizio ufficiale della produzione.

Lo stabilimento domina la valle

Lo stabilimento del Prosciutto San Nicola si trova in località La Prella ed è costruito sopra una riva che domina la valle, immersa nel verde, a 630 metri di altitudine, lontano da centri abitati e poli industriali e dove a rendere ancora più tersa l’aria non manca mai il vento Marino.

Una posizione sicuramente strategica dal punto di vista delle caratteristiche geo-fisiche necessarie per la produzione del Prosciutto di Parma, ma scelta non solo per questo motivo.

Se la si raggiunge e si volge lo sguardo davanti a sé, infatti, la vista si apre proprio sul borgo di Agna, dove nacque il capostipite della dinastia Notari e dove un sogno si tramutò in realtà grazie a determinazione, passione e una visione imprenditoriale che lo portò a realizzare uno stabilimento all’avanguardia per gli standard dell’epoca e con un’estetica volta a creare un’immagine distintiva.

Lo stabilimento del Prosciuttificio San Nicola a La Prella, nell'Alta Val Parma.

La scelta dell’alta stagionatura

Iprimi vent’anni di vita dell’azienda le hanno permesso di consolidarsi all’interno del proprio settore di mercato, ma nel 2000 la famiglia Notari ha deciso di imprimere una significativa accelerazione e puntare su un obiettivo mirato: la produzione del Prosciutti di Parma DOP ad alta stagionatura.

Una scommessa vinta, che ha reso il marchio San Nicola immediatamente riconoscibile e lo ha portato a caratterizzarsi e a emergere, sia in Italia che all’estero, in un mercato competitivo, animato da diversi attori e dove giocarsi al meglio le proprie carte è fondamentale per distinguersi.

Oggi, a guidare l’azienda è l’ultima generazione che porta aventi il nome San Nicola mantenendo costantemente un doppio passo: quello veloce dell’innovazione, e quello lento della tradizione, convinta che solo un equilibrio perfetto di questi due ritmi possa creare l’alchimia necessaria per far nascere un sorriso sul volto di chiunque scelga i prosciutti San Nicola per i propri momenti di convivialità con le persone che ama.  

Le stagionature del Prosciutto San Nicola.

Mission

Portare in tavola un prodotto che racconti una storia di passione e sia la somma di ricerca costante, qualità delle materie prime, valorizzazione del lavoro e salute dell’animale.

Vision

Crediamo nella costruzione di un benessere a 360 gradi, che passi anche dalla tavola e dalla cultura del cibo, in una terra ricca di storia e tradizione.

Valori

Famiglia, territorio e welfare aziendale come punti cardine dell’intero sistema produttivo e di sviluppo.